NEW YORK – Molti americani possono constatare che votare per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump equivale a sostenere il nazionalismo bianco, e quel tipo di pensiero cospirazionista e magico che nega minacce reali come le pandemie e il cambiamento climatico. Ma bisogna anche riconoscere che non votare contro Trump alle elezioni di quest’anno è di per sé una forma di collaborazione ad un attacco alla democrazia già in corso.
L’America oggi è minacciata non solo dall’autoritarismo ma anche dal fascismo, che opera come un culto esplicitamente antidemocratico incentrato su un leader che promette la restaurazione nazionale di fronte alle mortificazioni presumibilmente causate da minoranze, liberali e marxisti. Poiché il fascismo glorifica la violenza e la militarizzazione della politica, dovremmo preoccuparci del fatto che Trump si sia rifiutato di impegnarsi per un trasferimento pacifico del potere. Anche se il suo uso regolare della retorica antidemocratica è semplicemente una tattica per distogliere l’attenzione dalla sua incapacità di gestire la pandemia COVID-19, tale linguaggio da parte di un leader eletto è altamente pericoloso e dovrebbe essere scioccante per i cittadini in qualsiasi democrazia.
Ma molti americani non sono affatto scioccati. Normalizzando i discorsi e l’ideologia antidemocratici, Trump ha normalizzato sempre più anche il governo autoritario. Ecco perché questa elezione deve essere intesa come una lotta per la sopravvivenza della stessa democrazia americana. La strategia di Trump di minare le norme democratiche e la legittimità delle elezioni ricorda stranamente la distruzione delle democrazie latinoamericane degli anni ‘60 e ‘70, quando gli autocrati hanno creato un ambiente in cui atti precedentemente considerati illegali sono diventati improvvisamente il nuovo standard.
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Richard Haass
explains what caused the Ukraine war, urges the West to scrutinize its economic dependence on China, proposes ways to reverse the dangerous deterioration of democracy in America, and more.
If the US Federal Reserve raises its policy interest rate by as much as is necessary to rein in inflation, it will most likely further depress the market value of the long-duration securities parked on many banks' balance sheets. So be it.
thinks central banks can achieve both, despite the occurrence of a liquidity crisis amid high inflation.
The half-century since the official demise of the Bretton Woods system of fixed exchange rates has shown the benefits of what replaced it. While some may feel nostalgic for the postwar monetary system, its collapse was inevitable, and what looked like failure has given rise to a remarkably resilient regime.
explains why the shift toward exchange-rate flexibility after 1973 was not a policy failure, as many believed.
NEW YORK – Molti americani possono constatare che votare per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump equivale a sostenere il nazionalismo bianco, e quel tipo di pensiero cospirazionista e magico che nega minacce reali come le pandemie e il cambiamento climatico. Ma bisogna anche riconoscere che non votare contro Trump alle elezioni di quest’anno è di per sé una forma di collaborazione ad un attacco alla democrazia già in corso.
L’America oggi è minacciata non solo dall’autoritarismo ma anche dal fascismo, che opera come un culto esplicitamente antidemocratico incentrato su un leader che promette la restaurazione nazionale di fronte alle mortificazioni presumibilmente causate da minoranze, liberali e marxisti. Poiché il fascismo glorifica la violenza e la militarizzazione della politica, dovremmo preoccuparci del fatto che Trump si sia rifiutato di impegnarsi per un trasferimento pacifico del potere. Anche se il suo uso regolare della retorica antidemocratica è semplicemente una tattica per distogliere l’attenzione dalla sua incapacità di gestire la pandemia COVID-19, tale linguaggio da parte di un leader eletto è altamente pericoloso e dovrebbe essere scioccante per i cittadini in qualsiasi democrazia.
Ma molti americani non sono affatto scioccati. Normalizzando i discorsi e l’ideologia antidemocratici, Trump ha normalizzato sempre più anche il governo autoritario. Ecco perché questa elezione deve essere intesa come una lotta per la sopravvivenza della stessa democrazia americana. La strategia di Trump di minare le norme democratiche e la legittimità delle elezioni ricorda stranamente la distruzione delle democrazie latinoamericane degli anni ‘60 e ‘70, quando gli autocrati hanno creato un ambiente in cui atti precedentemente considerati illegali sono diventati improvvisamente il nuovo standard.
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