frankel151_TIMOTHY A. CLARYAFP via Getty Images_interest rates TIMOTHY A. CLARY/AFP via Getty Images

La Fine dei Tassi di Interesse a Zero

CAMBRIDGE – Che differenza fanno due anni. Nel 2021, quando i tassi di interesse erano prossimi allo zero negli Stati Uniti e nel Regno Unito e leggermente negativi nell’Eurozona e in Giappone, l’opinione generale era che sarebbero rimasti bassi a tempo indeterminato. Sorprendentemente, ancora nel gennaio 2022, gli investitori stimavano solo al 12%, al 4% e al 7% la probabilità che i tassi superassero il 4% entro cinque anni rispettivamente negli Stati Uniti, nell’Eurozona e nel Regno Unito,. Al netto dell’inflazione prevista, i tassi di interesse reali erano negativi e si prevedeva che sarebbero rimasti tali.

Infatti, nonostante l’aggressiva stretta monetaria della Federal Reserve statunitense e di altre banche centrali, i tassi di interesse reali sono rimasti significativamente negativi fino alla fine del 2022. Inoltre, i tassi a lungo termine sono aumentati più moderatamente rispetto a quelli a breve termine: nell’ottobre 2022, la curva dei rendimenti si era invertita, segnalando che i mercati finanziari si aspettavano una riduzione dei tassi a breve da parte delle banche centrali nel prossimo futuro. Questo sentimento derivava dalla diffusa aspettativa che l’economia statunitense e quella mondiale sarebbero entrate in recessione.

La Fed ha recentemente aumentato il tasso di riferimento al 5,25%. Negli Stati Uniti e in molti altri paesi, anche i tassi di interesse reali sono passati in territorio positivo. E ora che gli Stati Uniti sembrano aver evitato la recessione, i tassi probabilmente resteranno per un po’ ben al di sopra dello zero.

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