xi jinping deng xiaoping MARK RALSTON/AFP/Getty Images

Il più Audace Esperimento Cinese

PECHINO – In questo mese, quarant’anni fa, i leader cinesi hanno dato al paese un percorso di riforme che ha prodotto la più radicale trasformazione economica della storia. Mao Zedong era morto due anni prima, nel 1976, e Deng Xiaoping, appena riabilitato, riuscì ad imprimere la sua visione dello sviluppo economico e della modernizzazione nella Terza Sessione Plenaria dell’Undicesimo Comitato Centrale tenutasi nel dicembre 1978. Nei quattro decenni successivi, la Cina si è trasformata in una potenza economica, facendo presagire una trasformazione altrettanto importante dell’economia globale e della geopolitica.

Le riforme cinesi sono iniziate in agricoltura, dove si era allentato il peso schiacciante dei controlli statali. Attraverso il meccanismo della determinazione dei prezzi a “doppio binario”, agli agricoltori sono stati dati incentivi di mercato. Il “sistema di responsabilità famigliare” ha permesso loro un maggiore controllo sulla terra che lavoravano. Gli agricoltori hanno risposto rapidamente, aumentando la loro efficienza e produzione.

Le riforme sono state successivamente ampliate ed estese ad altre aree. Gli incentivi alla produzione non agricola sono stati rafforzati attraverso una forma di proprietà ibrida denominata Township and Village Enterprises (TVE). Con la diffusione delle riforme nelle città, le imprese statali hanno acquisito maggiore autonomia e sono state incoraggiate a diventare imprenditoriali. Sono stati creati incentivi affinché le province e le municipalità investano e stimolino la crescita economica. E la crescita delle Zone Economiche Speciali (SEZ) negli anni ‘90 ha trasformato la Cina in maniera decisiva verso l’integrazione con l’economia mondiale.

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