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Scongiurare una guerra tra Stati Uniti e Cina

NEW YORK – Gli Stati Uniti e la Cina si mantengono su una rotta di collisione. La nuova guerra fredda instauratasi tra i due paesi potrebbe finire per surriscaldarsi sulla questione di Taiwan. La “trappola di Tucidide”, secondo cui una potenza emergente sembra destinata a scontrarsi con quella dominante, aleggia minacciosamente. Ma una drastica escalation delle tensioni sino-americane, se non una guerra vera e propria, può ancora essere scongiurata risparmiando al mondo le catastrofiche conseguenze che inevitabilmente ne deriverebbero.

Quando una potenza emergente sfida la potenza dominante ci sarà sempre almeno qualche tensione nell’aria. La Cina, però, sta affrontando gli Usa proprio in un momento in cui il potere relativo dell’America si sta indebolendo, e mentre lei stessa è impegnata a contrastare il proprio declino strategico. Ambedue le parti, quindi, stanno diventando sempre più paranoiche rispetto alle intenzioni dell’altra, e lo scontro ha quasi completamente rimpiazzato una sana competizione e cooperazione. Di questo, entrambi i paesi hanno una parte di colpa.  

Sotto la guida del presidente Xi Jinping, la Cina è diventata più prepotente e si è ulteriormente avvicinata al capitalismo di stato, invece di aderire alla visione di Deng Xiaoping basata su “riforme e apertura”. Fra l’altro, la massima di Deng, “nascondi la tua forza e aspetta il tuo momento”, ha ceduto il passo all’assertività militare. Con una Cina sempre più aggressiva sul piano della politica estera, le dispute territoriali con altri paesi asiatici limitrofi si sono inasprite. La Cina ha cercato di assumere il controllo dei mari della Cina orientale e meridionale, ed è diventata sempre più ansiosa di “riunificarsi” con Taiwan con ogni mezzo necessario.

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