45dabb02f863877419636a00_pa2599c.jpg Paul Lachine

John Stewart Mill contro la Banca Centrale Europea

BERKELEY – Uno dei peggiori segreti dell’economia è che non esiste una “teoria economica”. In pratica, non esiste una serie di principi fondamentali su cui poter basare i calcoli che spiegano i risultati economici del mondo reale. Dovremmo tenere a mente questo limite della conoscenza economica quando spingiamo al massimo l'austerità fiscale in tutto il mondo.

Diversamente dagli economisti, i biologi, ad esempio, sanno che ogni cellula funziona sulla base delle informazioni per la sintesi proteica codificate nel suo DNA. I chimici si basano su quello che i principi di Heisenberg e Pauli, insieme alla tridimensionalità dello spazio, ci dicono sulle configurazioni degli elettroni stabili. I fisici iniziano con le quattro forze fondamentali della natura.

Gli economisti non hanno nulla di tutto questo. I “principi economici” che sostengono le loro teorie sono un inganno: non sono verità fondamentali ma mere manopole da girare e regolare in virtù delle “giuste” conclusioni che emergono dall'analisi.

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