ATENE – Il senso della ristrutturazione del debito è ridurre il volume dei nuovi prestiti necessari per salvare un’entità insolvente. I creditori offrono la possibilità di alleggerire il debito per avere indietro più valore e concedere meno finanziamenti possibili all’entità in questione.
I creditori della Grecia sembrano incapaci di comprendere questo semplice principio finanziario. Riguardo al debito greco, negli ultimi cinque anni è emerso un chiaro modello che a tutt’oggi resta inalterato.
Nel 2010, l’Europa e il Fondo monetario internazionale concessero all’insolvente stato greco prestiti per un valore pari al 44% del Pil del paese. Il solo accenno a una ristrutturazione del debito appariva come inammissibile ed era un pretesto per ridicolizzare quelli di noi che osavano suggerirne l’inevitabilità.
ATENE – Il senso della ristrutturazione del debito è ridurre il volume dei nuovi prestiti necessari per salvare un’entità insolvente. I creditori offrono la possibilità di alleggerire il debito per avere indietro più valore e concedere meno finanziamenti possibili all’entità in questione.
I creditori della Grecia sembrano incapaci di comprendere questo semplice principio finanziario. Riguardo al debito greco, negli ultimi cinque anni è emerso un chiaro modello che a tutt’oggi resta inalterato.
Nel 2010, l’Europa e il Fondo monetario internazionale concessero all’insolvente stato greco prestiti per un valore pari al 44% del Pil del paese. Il solo accenno a una ristrutturazione del debito appariva come inammissibile ed era un pretesto per ridicolizzare quelli di noi che osavano suggerirne l’inevitabilità.