Christine Lagarde, Managing Director of the International Monetary Fund IMFPhoto/Flickr

Le transizioni del 2016

WASHINGTON, DC – L’attacco terrorista di novembre a Parigi e l’afflusso di rifugiati in Europa sono solo l’ultimo sintomo delle forti tensioni politiche e economiche in Nord Africa e nel Medio Oriente. E questi eventi non sono per niente isolati. I conflitti stanno scoppiando altrove, anche, e ci sono circa 60 milioni di persone sfollate in tutto il mondo.

Inoltre, il 2015 sarà ricordato come l’anno più caldo mai registrato, con un El Niño estremamente forte che ha generato calamità legate al clima in tutto il Pacifico. E l’arrivo di una normalizzazione dei tassi di interesse negli Stati Uniti, insieme a un rallentamento della Cina sta contribuendo all’incertezza e a una volatilità economica più elevata in tutto il mondo. In realtà, c’è stata una forte decelerazione nella crescita del commercio globale, con il calo dei prezzi delle commodity che ha creato problemi per le economie basate sulle risorse.

Una motivazione per cui l’economia globale è così lenta è che, sette anni dopo il fallimento di Lehman Brothers, la stabilità finanziaria non è ancora garantita. La debolezza del settore finanziario continua in molti paesi – e i rischi finanziari stanno crescendo nei mercati emergenti.

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