WASHINGTON, DC – L’8 marzo il mondo festeggerà la Giornata internazionale della donna, una ricorrenza annuale per riconfermare l’impegno a favore della parità di genere. Le celebrazioni di quest’anno capitano in un momento importante per i diritti delle donne grazie ai movimenti globali come #MeToo e #TimesUp che stanno rifocalizzando l’attenzione sulle pratiche discriminatorie con cui le donne si devono confrontare nelle loro vite sociali e professionali.
Ma mentre le donne nei paesi sviluppati stanno affrontando grandi battaglie contro i pregiudizi di genere, le donne e le ragazze dei paesi in via di sviluppo continuano ad essere focalizzate sulle vittorie più piccole. In questa Giornata internazionale della donna non dobbiamo dimenticarci che nelle comunità più povere del mondo, la povertà, la fame e la violenza domestica e la discriminazione rimangono ostacoli endemici alla parità di genere.
Ho studiato sviluppo e genere nei paesi del sud globale per quindici anni. La mia ricerca, che ha compreso migliaia di interviste con donne dall’India al Burkina Faso, si è focalizzata su una domanda specifica: come può la comunità internazionale migliorare il sistema previdenziale dei paesi in cui vivono le donne più povere? Sembra proprio che la risposta sia aiutarle a fare quello che stanno già facendo da sole.
WASHINGTON, DC – L’8 marzo il mondo festeggerà la Giornata internazionale della donna, una ricorrenza annuale per riconfermare l’impegno a favore della parità di genere. Le celebrazioni di quest’anno capitano in un momento importante per i diritti delle donne grazie ai movimenti globali come #MeToo e #TimesUp che stanno rifocalizzando l’attenzione sulle pratiche discriminatorie con cui le donne si devono confrontare nelle loro vite sociali e professionali.
Ma mentre le donne nei paesi sviluppati stanno affrontando grandi battaglie contro i pregiudizi di genere, le donne e le ragazze dei paesi in via di sviluppo continuano ad essere focalizzate sulle vittorie più piccole. In questa Giornata internazionale della donna non dobbiamo dimenticarci che nelle comunità più povere del mondo, la povertà, la fame e la violenza domestica e la discriminazione rimangono ostacoli endemici alla parità di genere.
Ho studiato sviluppo e genere nei paesi del sud globale per quindici anni. La mia ricerca, che ha compreso migliaia di interviste con donne dall’India al Burkina Faso, si è focalizzata su una domanda specifica: come può la comunità internazionale migliorare il sistema previdenziale dei paesi in cui vivono le donne più povere? Sembra proprio che la risposta sia aiutarle a fare quello che stanno già facendo da sole.