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La Grecia ce la farà?

CAMBRIDGE – Pur avendo preso tempo grazie ad un nuovo pacchetto di aiuti finanziari, la Grecia non è ancora fuori dai guai. Rimane da vedere se le politiche austere truccate che il governo del Primo Ministro George Papandreou ha promesso di implementare si riveleranno accettabili e sostenibili da un punto di vista politico.

La storia ci ha insegnato a mantenere un certo scetticismo. All’interno di una democrazia, quando la domanda dei mercati finanziari e dei creditori stranieri si scontra con quella dei lavoratori domestici, dei pensionati e della classe media, di solito sono i cittadini ad avere l’ultima parola.

L’abbandono dello standard dell’oro da parte della Gran Bretagna nel 1931 rimane una tappa storica. Dopo aver fatto l’errore di ripristinare la parità con l’oro ad un livello tale da lasciare poi l’economia in una situazione disperata di non competitività, la Gran Bretagna ebbe, per diversi anni, una serie di difficoltà a causa di un contesto di deflazione e di crescita della disoccupazione. Le industrie navali, del carbone, dell’acciaio furono colpite duramente ed i conflitti con i lavoratori divennero sempre più dilaganti. Anche quando la disoccupazione raggiunse il 20%, la Banca d’Inghilterra fu obbligata a mantenere elevati i tassi di interesse al fine di prevenire una fuoriuscita consistente di oro. Nel lungo periodo l’aumento della pressione sui mercati finanziari spinse il paese nel 1931 fuori dallo standard dell’oro.

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