mazzucato18_MOHD RASFANAFP via Getty Images_covid test Mohd Rasfan/AFP via Getty Images

Come porre fine alla pandemia entro la fine dell’anno

LONDRA – Le ricerche per sviluppare un vaccino anti-covid sicuro, efficace e accessibile su vasta scala stanno facendo rapidi passi avanti. Non è chiaro, però, quando sarà disponibile. Molto dipende da come governiamo la produzione e la distribuzione dei nuovi farmaci. Se da un lato l’iniziativa COVID-19 Technology Access Pool dell’Organizzazione mondiale della sanità promette di favorire l’accessibilità, dall’altro la reale disponibilità dei vaccini e dei trattamenti dipenderà anche dalla capacità di produzione locale, che in molti paesi è stata erosa dalla deindustrializzazione.

Inoltre, anche se i test universali restano un metodo pratico, poco costoso e prontamente disponibile per gestire la pandemia fino all’arrivo del vaccino, questo approccio richiede anche una capacità di produzione e un solido governo nel pubblico interesse. Eppure, anche nelle economie avanzate, l’eccessiva dipendenza dal settore privato può frenare i governi dal massimizzare la produzione e il dispiegamento di test. Il governo inglese, ad esempio, ha proposto un piano per effettuare test rapidi, denominato Operazione moonshot, anche se restano ancora delle perplessità sulla strategia.

Un approccio orientato alla mission richiede una prospettiva olistica a livello di sistema, soprattutto quando si tratta di “problemi atroci” come la crisi della sanità pubblica e il cambiamento climatico, che coinvolgono un ampio spettro di complesse questioni socioeconomiche e tecnologiche. Mettere in campo test universali richiederà il contributo di una rete estesa di attori e istituzioni. Per essere realmente efficace, qualsiasi programma di questo tipo deve essere progettato per generare resilienza sistemica e valore pubblico.

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