posner10_Samuel CorumGetty Images_trump trial Samuel Corum/Getty Images

Perché processare Trump?

CHICAGO – Il processo all’ex presidente Donald Trump ha preso il via negli Stati Uniti, ma già si è venuta a creare una gran confusione intorno ad alcune questioni fondamentali. I legali di Trump sostengono che il Senato non ha la facoltà di avviare un processo. La Costituzione dice che “il presidente… dovrà essere rimosso dall’incarico se accusato e condannato per tradimento, corruzione o altri gravi crimini e misfatti”. Trump, secondo i suoi avvocati, non può essere rimosso da un incarico che non ricopre più.       

La Costituzione, però, dice anche che “le condanne nei casi di impeachment non andranno oltre la rimozione dalla carica e l’interdizione dal tenere e godere qualsiasi carica onorifica, fiduciaria o retribuita alle dipendenze degli Stati Uniti”. I “manager” dell’impeachment alla Camera (che fanno le veci del pubblico ministero nel processo al Senato) precisano che l’interdizione è applicabile esclusivamente a un ex pubblico ufficiale. 

Il motivo è che la rimozione è automatica nel momento in cui il Senato convalida la sentenza, mentre l’interdizione richiederebbe un ulteriore voto sul destino di colui che ormai è un ex presidente. Una persona che viene messa in stato d’accusa e rimossa non è più in carica, e tuttavia il Senato sarebbe autorizzato a votarne l’interdizione. 

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