Kenneth Rogoff, Professor of Economics and Public Policy at Harvard University and recipient of the 2011 Deutsche Bank Prize in Financial Economics, was the chief economist of the International Monetary Fund from 2001 to 2003. He is co-author of This Time is Different: Eight Centuries of Financial Folly (Princeton University Press, 2011) and author of The Curse of Cash (Princeton University Press, 2016).
CAMBRIDGE – Dopo anni di letargo, assisteremo nel prossimo biennio a un ritorno dell’economia americana al centro della scena mondiale? Vista l’ostinazione della nuova amministrazione repubblicana a reflazionare un’economia già prossima alla piena occupazione, l’aumento del prezzo dei beni concorrenti nell’import dopo la promessa di future restrizioni commerciali, e il possibile attacco all’indipendenza della banca centrale, un aumento dell’inflazione, anche oltre il 3%, è praticamente una certezza. E un’altra sorpresa potrebbe arrivare dalla crescita della produzione che, almeno temporaneamente, potrebbe sfiorare il 4%.
Impossibile, dite? Niente affatto.
L’economia sta già crescendo a un ritmo stimato del 3% annuo, e persino i più fermi oppositori delle politiche economiche del neo-eletto presidente Trump sono costretti ad ammettere che esse sono fortemente pro-business (con l’importante eccezione del commercio).
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