PARIGI – Sono passati cinque anni da quando il crollo della banca d'affari americana Lehman Brothers sconvolse il mondo finanziario segnando l'inizio della Grande Recessione. Anche se le acque non si sono ancora placate del tutto, a mio avviso ciò che abbiamo imparato finora e ciò che resta ancora da fare può essere riassunto in tre parole chiave.
La prima di queste è resilienza. Cinque anni fa, molti temettero il ripetersi della Grande Depressione degli anni Trenta. In effetti, come Barry Eichengreen e Kevin O’Rourke hanno dimostrato, il crollo della produzione industriale mondiale nel 2008-2009 ricalcò inizialmente quello del 1929-1930. Anzi, il calo dei volumi del commercio mondiale e degli indici azionari fu ancora più rapido.
Fortunatamente, più avanti i due percorsi storici presero direzioni diverse. Cinque anni dopo il crollo del 1929, il mondo era ancora in una situazione di depressione e il commercio aveva subito una brusca contrazione. Oggi, malgrado gli Stati Uniti stiano ancora attraversando la peggiore recessione occupazionale dalla seconda guerra mondiale e il Pil europeo sia ancora al di sotto dei livelli pre-crisi, la produzione globale è cresciuta del 15% dal 2008, mentre il commercio mondiale è aumentato di oltre il 12%.
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Rather than seeing themselves as the arbiters of divine precepts, Supreme Court justices after World War II generally understood that constitutional jurisprudence must respond to the realities of the day. Yet today's conservatives have seized on the legacy of one of the few justices who did not.
considers the complicated legacy of a progressive jurist whom conservatives now champion.
In October 2022, Chileans elected a far-left constitutional convention which produced a text so bizarrely radical that nearly two-thirds of voters rejected it. Now Chileans have elected a new Constitutional Council and put a far-right party in the driver’s seat.
blames Chilean President Gabriel Boric for the rapid rise of the authoritarian populist José Antonio Kast.
PARIGI – Sono passati cinque anni da quando il crollo della banca d'affari americana Lehman Brothers sconvolse il mondo finanziario segnando l'inizio della Grande Recessione. Anche se le acque non si sono ancora placate del tutto, a mio avviso ciò che abbiamo imparato finora e ciò che resta ancora da fare può essere riassunto in tre parole chiave.
La prima di queste è resilienza. Cinque anni fa, molti temettero il ripetersi della Grande Depressione degli anni Trenta. In effetti, come Barry Eichengreen e Kevin O’Rourke hanno dimostrato, il crollo della produzione industriale mondiale nel 2008-2009 ricalcò inizialmente quello del 1929-1930. Anzi, il calo dei volumi del commercio mondiale e degli indici azionari fu ancora più rapido.
Fortunatamente, più avanti i due percorsi storici presero direzioni diverse. Cinque anni dopo il crollo del 1929, il mondo era ancora in una situazione di depressione e il commercio aveva subito una brusca contrazione. Oggi, malgrado gli Stati Uniti stiano ancora attraversando la peggiore recessione occupazionale dalla seconda guerra mondiale e il Pil europeo sia ancora al di sotto dei livelli pre-crisi, la produzione globale è cresciuta del 15% dal 2008, mentre il commercio mondiale è aumentato di oltre il 12%.
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