Il significato di Cipro

BRUXELLES – Le radici del problema di Cipro sono ben note. In passato, le sue due banche principali avevano attirato ingenti capitali esteri, soprattutto russi, di cui la maggior parte apparteneva presumibilmente a persone che volevano sottrarsi ai controlli vigenti nel proprio o in altri Paesi. I proventi di tali depositi erano poi stati investiti in titoli di stato greci e in prestiti alle imprese elleniche. Quando la Grecia è implosa, questi investimenti sono andati letteralmente in fumo, mentre le banche cipriote che avevano aderito a tale strategia sono diventate insolventi.

Data la situazione, la scelta logica per il Paese doveva essere una e chiara: se il governo voleva sopravvivere, i depositanti stranieri si sarebbero dovuti accollare parte delle perdite. Non si capisce bene, pertanto, perché il governo cipriota sia stato, in un primo momento, così restio a imporre un prelievo ai depositanti.

In ogni caso, la soluzione alla quale alla fine si è arrivati un senso ce l'ha: le due più importanti banche del Paese sono state di fatto liquidate. I loro asset tossici saranno separati e indeboliti nel corso del tempo. Né il governo cipriota né i contribuenti europei verseranno altri fondi a questi istituti, e le perdite restanti dopo lo smaltimento degli asset dovranno, quindi, essere sostenute dai creditori non assicurati, ovvero i titolari di depositi superiori a centomila euro (130.000 dollari).

https://prosyn.org/60IKNKCit