Il ruggito flebile dell'orso cinese

PECHINO – Negli ultimi mesi, è andato emergendo il sentore di una tentenza al ribasso dell'economia cinese, causato principalmente da tre congetture. La prima, che il mercato immobiliare cinese sia sull'orlo del collasso. La seconda, che la posizione fiscale della Cina si deteriori notevolmente a causa del massiccio debito dei governi locali. E, terzo, che il crollo delle reti di credito informale in città fermenti come Wenzhou porti ad una vasta crisi finanziaria attraverso tutto il paese.

A dire il vero, nonostante i suoi problemi, l'economia cinese rimane in buone condizioni – almeno per il momento. Al contrario, è ancora ben lontana dall’infrangersi sugli scogli.

Dall'inizio del ventunesimo secolo l'aumento stellare dei prezzi delle case in Cina, tranne che per un breve periodo durante la crisi finanziaria globale, ha generato un serio malcontento sociale. Dopo anni di sforzi poco convinti, il governo cinese ha finalmente posto un freno alla speculazione immobiliare. Come risultato, in ottobre i prezzi sono calati per la prima volta quest'anno, e la crescita degli investimenti nel settore immobiliare è anch'essa diminuita.