BARCELLONA – I banchieri centrali e gli organi di vigilanza temono che troppa concorrenza nel settore finanziario aumenti l’instabilità e il rischio di fallimento sistemico. Le autorità garanti della concorrenza sono invece favorevoli a una maggiore concorrenza. Nessuno ha ragione.
Esiste una relazione tra concorrenza e stabilità. In effetti, una maggiore pressione competitiva potrebbe far crescere la fragilità dei bilanci bancari e spingere gli investitori al panico, oltre a erodere il cosiddetto “charter value” delle istituzioni, ossia il valore dei potenziali profitti futuri.
Una banca con margini ridotti e responsabilità limitata non ha molto da perdere e tenderà a rischiare – una tendenza che è esacerbata dall’assicurazione sui depositi e dalle politiche previste per le istituzioni too big to fail, troppo grandi per fallire. Ne consegue una maggiore propensione all’assunzione dei rischi. Per le banche che sono sul punto di fallire nei sistemi liberalizzati, la prova degli iniqui incentivi all’assunzione dei rischi è palese.
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After a 9% decline in the second half of 2020, the broad dollar index – the real effective exchange rate as calculated by the Bank for International Settlements – has gone the other way, soaring by 12.3% from January 2021 through May 2022. And yet the deterioration of the US current-account balance has continued.
revisits his predicition in 2020 of a dollar crash and explains why he got it perfectly wrong.
No single summit can resolve NATO’s deficiencies and meet its lofty goals, from reaffirming shared values to enhancing resilience, especially with a conventional conflict raging on its eastern doorstep. But the Madrid summit can – and must – lay the foundations for a more united, robust, and revitalized alliance.
hopes that the upcoming summit in Madrid will cement the Alliance's newfound unity and resolve.
BARCELLONA – I banchieri centrali e gli organi di vigilanza temono che troppa concorrenza nel settore finanziario aumenti l’instabilità e il rischio di fallimento sistemico. Le autorità garanti della concorrenza sono invece favorevoli a una maggiore concorrenza. Nessuno ha ragione.
Esiste una relazione tra concorrenza e stabilità. In effetti, una maggiore pressione competitiva potrebbe far crescere la fragilità dei bilanci bancari e spingere gli investitori al panico, oltre a erodere il cosiddetto “charter value” delle istituzioni, ossia il valore dei potenziali profitti futuri.
Una banca con margini ridotti e responsabilità limitata non ha molto da perdere e tenderà a rischiare – una tendenza che è esacerbata dall’assicurazione sui depositi e dalle politiche previste per le istituzioni too big to fail, troppo grandi per fallire. Ne consegue una maggiore propensione all’assunzione dei rischi. Per le banche che sono sul punto di fallire nei sistemi liberalizzati, la prova degli iniqui incentivi all’assunzione dei rischi è palese.
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