ratti10_FILIPPO MONTEFORTEAFP via Getty Images_floodwatervenice Filippo Monteforte/AFP via Getty Images

Come evitare che Venezia muoia

VENEZIA – Alcune delle peggiori inondazioni della storia di Venezia hanno sommerso alcuni dei rinomati siti culturali della città storica, tra cui la Basilica di San Marco in Piazza San Marco. Questa è solo la sesta volta che avviene un allagamento negli ultimi 1200 anni, ma la quarta volta negli ultimi due decenni, e la seconda volta in meno di 400 giorni. A questo ritmo, il fragile ricamo di Venezia di calli,campi e palazzi, drappeggiato su sedimenti che affondano, potrebbe essere spazzato via nel giro di pochi decenni. Ma che dire delle persone che le popolano?

Gli antichi Romani usavano due parole per descrivere le città: urbs, città intesa come mura e edifici, e civitas, ossia la cittadinanza attiva e impegnata. Oggi, il mondo si sta agitando per l’urbs allagata e danneggiata di Venezia, che è di certo estremamente vulnerabile anche ai più piccoli innalzamenti del livello del mare, come quelli causati dal cambiamento climatico. Ma in gran parte non ha riconosciuto fino a che punto la civitas veneziana si stia dipanando.

La popolazione di Venezia si sta riducendo da decenni. Oggi ci sono solo un terzo dei veneziani rispetto a 50 anni fa. Ma questo declino è solo un sintomo di una malattia in rapido peggioramento: la promozione sconsiderata del turismo su larga scala e la mancanza di investimenti nel capitale umano.

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