LONDRA – “Questo non è un unico episodio isolato”, ha avvertito il capo della Wellcome Trust Jeremy Farrar. “Adesso si tratta di un’infezione umana endemica”.
COVID-19, come lo stesso Farrar suggerisce, non conosce confini, geografici, politici o altro. Né devono farlo i nostri sforzi per sconfiggerlo. Nessuno può essere veramente al sicuro se la malattia non viene affrontata ovunque si manifesti.
Per prevenire ciò che molti scienziati oggi temono – una seconda ondata di pandemia alla fine di quest’anno – dobbiamo agire con urgenza dove il bisogno è più pressante: nei paesi più poveri del mondo. Come ha messo in guardia Abiy Ahmed, primo ministro dell’Etiopia e premio Nobel per la Pace, se il coronavirus dilagasse in Africa, ritornerebbe a perseguitarci tutti.
LONDRA – “Questo non è un unico episodio isolato”, ha avvertito il capo della Wellcome Trust Jeremy Farrar. “Adesso si tratta di un’infezione umana endemica”.
COVID-19, come lo stesso Farrar suggerisce, non conosce confini, geografici, politici o altro. Né devono farlo i nostri sforzi per sconfiggerlo. Nessuno può essere veramente al sicuro se la malattia non viene affrontata ovunque si manifesti.
Per prevenire ciò che molti scienziati oggi temono – una seconda ondata di pandemia alla fine di quest’anno – dobbiamo agire con urgenza dove il bisogno è più pressante: nei paesi più poveri del mondo. Come ha messo in guardia Abiy Ahmed, primo ministro dell’Etiopia e premio Nobel per la Pace, se il coronavirus dilagasse in Africa, ritornerebbe a perseguitarci tutti.