sanchez2_Artur WidakNurPhoto via Getty Images_unflag Artur Widak/NurPhoto via Getty Images

Rilanciare il multilateralismo

MADRID – L’anno scorso le Nazioni Unite hanno indetto una consultazione a livello mondiale coinvolgendo oltre un milione di persone di 193 paesi diversi. Il feedback ricevuto ha evidenziato alcuni fatti importanti, cui l’Assemblea generale dell’Onu di quest’anno deve rispondere sostenendo un multilateralismo basato sulle regole.

Innanzitutto, il sondaggio ha riscontrato che le aspettative e le speranze di donne e uomini, sia adulti che giovani, nel mondo sono straordinariamente simili. Tutti vogliono un miglior accesso a un’assistenza sanitaria, servizi igienico-sanitari e un’istruzione di base. E vogliono vedere più solidarietà nei confronti delle persone maggiormente colpite dalla pandemia e di coloro che vivono in condizioni di povertà. La principale preoccupazione degli intervistati nel lungo termine è risultata essere la duplice crisi del cambiamento climatico e della crescente perdita di biodiversità. Quasi il 90% dei partecipanti concorda sull’importanza di una cooperazione a livello globale per affrontare le sfide attuali, mentre una buona maggioranza ritiene che la pandemia abbia reso tale cooperazione ancora più urgente. Particolarmente incoraggiante è il fatto che, in tutto il mondo, i giovani vogliano decisamente più collaborazione a livello internazionale.

La consultazione dello scorso anno era un chiaro invito ad agire. Il Segretario generale dell’Onu António Guterres ha appena lanciato il rapporto Our Common Agenda, che fa seguito alla dichiarazione politica del 75mo anniversario delle Nazioni Unite adottata da tutti i capi di Stato e di governo dei paesi membri dell’Onu un anno fa. La nuova agenda illustra un piano coraggioso per affrontare le sfide di oggi e di domani.    

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