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La grande macro-divergenza

PARIGI – “L’espansione globale ha raggiunto il picco”, così avverte l’OCSE nell’ultimo Economic Outlook, e le performance potrebbero essere più deboli se si materializzassero i rischi al ribasso. Ma non è tutto: si stima che vi sia un prosieguo della crescita globale nel 2019 e nel 2020, anche se a un ritmo più lento. Ma gli esperti nel campo delle previsioni sono notoriamente inadeguati nel rilevare i punti di svolta macroeconomici, ed è difficile leggere la via da percorrere.

I potenziali ostacoli abbondano: stretta monetaria più aggressiva, soprattutto negli Stati Uniti; ulteriore escalation di protezionismo; “atterraggio” economico più duro del previsto; e ritorno delle tensioni nell’Eurozona, scatenate dai timori rispetto al destino delle finanze italiane. Tutti o parte di questi ostacoli potrebbero intensificare un rallentamento già iniziato.

Una recessione americana non farebbe che frustrare il presidente Donald Trump mentre tenta di farsi rieleggere nel 2020, ma non sarebbe in contrasto con i modelli consolidati. L’espansione

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