Opening scene from film 'La Dolce Vita' La Dolce Vita (1960)

Il momento della verità per l’economia italiana

MILANO – L'Italia e l'Europa sono ad un punto di svolta. Dopo un'elezione a marzo in cui il Movimento Cinque Stelle (M5S) e il partito della Lega di estrema destra hanno conquistato una maggioranza parlamentare combinata, seguita da mesi di incertezza, l'Italia è diventata il primo grande Stato membro dell'UE a essere governato da una coalizione populista.

Sia M5S che la Lega mettono apertamente in discussione i vantaggi dell'appartenenza all'Eurozona, sebbene nessuna delle due parti abbia indicato l’uscita dall'euro come un impegno specifico del proprio programma di governo in campagna elettorale, una mancanza che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sfruttato per porre il veto sulla nomina del Ministro dell’Economia. Inoltre le due forze politiche disdegnano la globalizzazione in generale. La Lega, in particolare, è ossessionata dall’inasprimento dei controlli sull'immigrazione. Sul fronte interno, entrambe le parti hanno promesso di affrontare la corruzione e rovesciare quello che considerano un establishment politico autonomo, introducendo nel contempo politiche radicali per ridurre la disoccupazione e ridistribuire i redditi.

Tuttavia, non conosceremo le dimensioni precise dell'ordine del giorno M5S/Lega fino a quando la coalizione populista non comincerà a governare sul serio. Si dice che le parti vogliano ridurre il debito sovrano italiano, che attualmente si trova ad un livello relativamente stabile di poco più del 130% del PIL. Se lo facessero, potrebbe verificarsi uno scontro di stampo greco con l'Unione Europea, con tassi di interesse e spread sul debito sovrano italiano in rapido aumento, soprattutto se la Banca Centrale Europea decidesse che il suo mandato impedisca di intervenire.

https://prosyn.org/tCdbd75it