water tap Roberto Machado Noa/LightRocket/Getty Images

Sviluppo oltre le statistiche

NEW YORK – Qualcuno ha detto che le statistiche sono persone con le lacrime asciugate, ed è con questa immagine in mente che i partecipanti agli incontri di primavera della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, che si terranno a Washington, dovrebbero valutare i progressi realizzati nell’ambito dello sviluppo globale.  

Malgrado i notevoli passi avanti compiuti in molti paesi, centinaia di milioni di persone restano ancora escluse dai relativi benefici. Per sottolineare tale problema, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) ha messo l’inclusione sociale ed economica al centro del suo Rapporto sullo sviluppo umano 2016, intitolato “Sviluppo umano per tutti”. Il rapporto descrive in modo approfondito come i paesi, con l’aiuto dei loro partner, possono ottenere risultati migliori sul piano dello sviluppo per tutti i loro cittadini, soprattutto quelli più emarginati.        

Dalla pubblicazione del primo rapporto dell’UNDP nel 1990, la vita di miliardi di persone in tutto il mondo è migliorata significativamente sotto vari aspetti. All’epoca, circa il 35% dell’umanità viveva in condizioni di povertà estrema; oggi tale percentuale è scesa al di sotto dell’11%. Allo stesso modo, la quota di bambini che muore prima dei cinque anni di età si è dimezzata, anche grazie al fatto che oggi due miliardi di persone in più usufruiscono di strutture igienico-sanitarie efficienti e di un più ampio accesso all’acqua potabile.    

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