CAMBRIDGE – Il consiglio direttivo della Federal Reserve americana ha recentemente stabilito che i supervisori bancari, guardiani della sicurezza e solidità del sistema finanziario, passino in rassegna i meccanismi di retribuzione dei dirigenti bancari. Simili misure sono attualmente al vaglio delle Autorità competenti in altre parti del mondo. Ma quali strutture dovrebbero essere incoraggiate dai regolatori?
È ormai largamente riconosciuta l’importanza di ricompensare i banchieri per i loro risultati a lungo termine. Ricompensare i risultati immediati, anche qualora questi vengano successivamente ribaltati, produce incentivi ad assumersi rischi eccessivi.
Ma collegare le retribuzioni dei dirigenti ai risultati a lungo termine non fornisce una risposta completa alle sfide affrontate da imprese e regolatori. La domanda resta ancora: risultati a lungo termine per chi?
CAMBRIDGE – Il consiglio direttivo della Federal Reserve americana ha recentemente stabilito che i supervisori bancari, guardiani della sicurezza e solidità del sistema finanziario, passino in rassegna i meccanismi di retribuzione dei dirigenti bancari. Simili misure sono attualmente al vaglio delle Autorità competenti in altre parti del mondo. Ma quali strutture dovrebbero essere incoraggiate dai regolatori?
È ormai largamente riconosciuta l’importanza di ricompensare i banchieri per i loro risultati a lungo termine. Ricompensare i risultati immediati, anche qualora questi vengano successivamente ribaltati, produce incentivi ad assumersi rischi eccessivi.
Ma collegare le retribuzioni dei dirigenti ai risultati a lungo termine non fornisce una risposta completa alle sfide affrontate da imprese e regolatori. La domanda resta ancora: risultati a lungo termine per chi?