Mexican women carry soft drinks to a birthday party Dana Romanoff/Getty Images

L’ABC della cura delle malattie non comunicabili

GINEVRA – Di recente l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l’allarme rispetto ad un nuovo patogeno letale chiamato Malattia X. La Malattia X non esiste in realtà, almeno non ancora, ma fa parte di un’intelligente campagna pubblica di sensibilizzazione da parte dell’OMS che ha lo scopo di preparare le persone e i governi ad affrontare la minaccia di nuove malattie infettive.

La comparsa di nuove malattie infettive pericolose non è una questione di se, ma di quando. Come evidenzia il comunicato dell’OMS, c’è urgente bisogno di sviluppare dei sistemi sanitari pubblici più solidi e reattivi per gestire le future epidemie.

Ma se da un lato l’insorgenza di malattie infettive come l’ebola, l’influenza, la Zika e la SARS e, ipoteticamente, la Malattia X tendono a catturare i titoli dei principali quotidiani, la maggior parte degli operatori sanitari sanno che le malattie non comunicabili, come il diabete, l’ipertensione e il cancro, rappresentano una minaccia più grande per la salute e la stabiltà economica. Secondo la Federazione mondiale dell’obesità, le malattie non comunicabili legate all’obesità potrebbero costare al mondo 1,2 trilioni di dollari l’anno entro il 2025. Ciò potrebbe avere un effetto altamente destibilizzante sui paesi a basso e medio reddito e potrebbe compromettere gli sforzi volti a raggiungere una sicurezza sanitaria a livello globale.

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