mazzucato33_ChesnotGetty Images_googleapps Chesnot/Getty Images

Le Big Tech devono smetterla di nascondersi

LONDRA – Nel 2021 Alphabet (la holding cui fa capo Google), Amazon, Apple, Meta (il nuovo nome di Facebook) e Microsoft sono risultate tra le più grandi aziende del mondo in termini di entrate e profitti. Queste cinque società da sole hanno visto crescere la propria capitalizzazione di mercato di un importo superiore al Pil dell’Italia (2,5 trilioni contro 2,1 trilioni di dollari). Le Big Tech ora rappresentano quasi un quarto dell’indice S&P 500 e un quarto della spesa in ricerca e sviluppo delle società americane non finanziarie quotate in borsa. Amazon è il quinto datore di lavoro al mondo ed è ancora in crescita.

Cosa si può fare per il crescente dominio di mercato di queste aziende? Tanto per cominciare, la situazione richiede un’agenda normativa più proattiva, cosicché le autorità pubbliche non restino costantemente indietro. Ora assistiamo a una “guerra di logoramento” regolamentare caso per caso, spesso condotta da contenziosi contro pratiche commerciali passate. Dopo un lungo iter di ricorsi, il risultato è quasi sempre “troppo poco, troppo tardi”.

A esacerbare la questione c’è poi la mancanza di informazioni finanziarie disaggregate da parte delle società Big Tech. Le informazioni aggregate non bastano più a spiegare come operano. Gli investitori e le autorità di regolamentazione devono saperne di più. Quante persone utilizzano WhatsApp ogni mese e per quante ore? Qual è il margine di profitto dell’App Store di Apple? Qual è la quota di Microsoft Azure nel mercato del cloud computing?

https://prosyn.org/tyise76it