a12a120346f86f680e571b05_pa3484c.jpg Paul Lachine

Debiti e tasse nell’Eurozona

BRUXELLES – L’attuale crisi dell’Eurozona è nota in tutto il mondo come “crisi del debito sovrano europeo”. In realtà, si tratta di debito estero e non di debito sovrano.

Quanto il debito estero sia importante lo dimostra il caso del Portogallo: sebbene gli indicatori relativi al rapporto debito pubblico/Pil e deficit/Pil del paese siano pressoché simili a quelli della Francia, il premio di rischio sul debito pubblico ha continuato a crescere fino al momento in cui il paese non è stato costretto a rivolgersi al fondo di salvataggio europeo. Il problema di base che attanaglia il Portogallo non è quindi la politica fiscale, bensì l’elevato debito (estero) del settore privato, ossia di banche e aziende.

La scarsa importanza conferita al solo debito pubblico è evidente anche in Italia e Belgio. Questi due paesi registrano rapporti debito/Pil nettamente elevati rispetto al Portogallo, ma stanno pagando un premio di rischio decisamente inferiore. Il motivo principale risiede nel fatto che entrambi evidenziano debito esteri esigui (il Belgio sta attualmente incorrendo in un surplus delle partite correnti). In effetti, sebbene il rapporto debito/Pil del Belgio sia superiore alla media dell’Eurozona (all’incirca il 100 % del Pil), il paese paga tuttora un premio di rischio inferiore a 100 punti base, malgrado l’assenza di un governo da oltre un anno.

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