Shangai robots VCG

Una tassa sui robot?

ATENE – Ken conduce una vita decorosa azionando una mietitrice per conto dell’agricoltore Luke. Il salario di Ken genera imposte sul reddito e contributi sociali che aiutano a finanziare programmi pubblici per i membri meno fortunati della sua comunità. Ahimé, Luke sta per sostituire Ken con Nexus, un robot in grado di azionare una mietitrice per tempi più lunghi, in modo più sicuro, in qualsiasi condizione metereologica e senza pause pranzo, ferie o malattie.

Bill Gates pensa che, per attenuare la disuguaglianza e controbilanciare i costi sociali implicati dagli effetti per lo spostamento delle attività dagli uomini alle macchine, le cose sono due: o Nexus paga l’imposta sul reddito oppure Luke paga una pesante tassa per la sostituzione di Ken con un robot. E questa “tassa sui robot” dovrebbe essere utilizzata per finanziaria iniziative come un reddito minimo universale. La proposta di Gates, una delle numerose varianti su questo tema, ci consente di dare un’occhiata agli affascinanti aspetti del capitalismo e della natura umana per troppo tempo trascurati dalle ricche società.

Il senso dell’automazione è che, diversamente da Ken, Nexus non negozierà mai un contratto di lavoro con Luke. Di fatto, non riceverà alcun reddito. L’unico modo per simulare un’imposta sul reddito per conto di Nexus è di utilizzare l’ultimo reddito annuo di Ken come salario di riferimento ed estrarre dagli introiti di Luke l’imposta sul reddito e gli oneri di previdenza sociale equivalenti a quelli versati da Ken.

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