Fifteen years after the collapse of the US investment bank Lehman Brothers triggered a devastating global financial crisis, the banking system is in trouble again. Central bankers and financial regulators each seem to bear some of the blame for the recent tumult, but there is significant disagreement over how much – and what, if anything, can be done to avoid a deeper crisis.
BERKELEY – La competizione per ottenere lo status di valuta di riserva è normalmente dipinta come un gioco in cui si vince tutto o niente. In quest’ottica, c’è spazio solo per una valuta internazionale vera e propria. L’unica incognita è quale sarà la valuta nazionale ad impossessarsi del titolo.
Si sostiene che sia la disciplina di mercato a imporre questo risultato. Per gli importatori e gli esportatori, esprimere i prezzi nella stessa valuta (per esempio, il dollaro) degli altri importatori ed esportatori evita di confondere i clienti. Per le banche centrali, detenere riserve nella stessa valuta delle altre banche centrali significa poter disporre dell’asset più liquido. Per chiunque altro compri, venda o detenga dollari, è conveniente fare lo stesso, dato che i mercati di titoli denominati in dollari saranno i più dinamici.
Mentre è sempre possibile che ci sia un punto critico oltre il quale tutti migrano da una valuta a un’altra, la natura interconnessa del sistema finanziario internazionale, si dice, fa sì che ci sia spazio per una sola vera valuta internazionale.
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