pa2852c.jpg Paul Lachine

Una Banca mondiale per un nuovo mondo

NEW YORK – Il mondo si trova ad un bivio: o la comunità unirà gli sforzi per combattere la povertà, l’esaurimento delle risorse ed il cambiamento climatico, oppure si troverà ad affrontare una generazione di guerre per le risorse, di instabilità politica e distruzione ambientale.

La Banca mondiale, se guidata in modo adeguato, può svolgere un ruolo chiave per evitare queste minacce ed i rischi che comportano. La posta in gioco a livello globale sarà molto alta in primavera con l’elezione da parte dei 187 paesi membri del nuovo presidente che succederà a Robert Zoellick alla fine del suo mandato a luglio.

La Banca mondiale fu istituita nel 1944 per promuovere lo sviluppo economico, e ormai quasi tutti i paesi ne fanno parte. La sua missione principale è ridurre la povertà globale ed assicurare che lo sviluppo globale sia sicuro dal punto di vista ambientale e inclusivo da un punto di vista sociale. Il raggiungimento di questi obiettivi non solo migliorerebbe le vite di miliardi di persone, ma potrebbe prevenire conflitti violenti alimentati dalla povertà, dalle carestie e dalle lotte per le scarse risorse.

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