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La grande festa finanziaria cambia sede?

LONDRA – C’è stato un tempo in cui le classifiche riempivano solo le pagine sportive dei giornali. Ora sono un’ossessione globale.

Ci sono classifiche di scuole e università, classifiche sulla redditività o sulla responsabilità sociale delle aziende, sugli indicatori di felicità per paese e sui consumer brand a maggiore valore economico. Esiste persino una classifica delle barzellette più divertenti al mondo (che non mi hanno fatto ridere un granché).

Anche nel mondo finanziario non mancano le classifiche. Le banche d’investimento attendono col fiato sospeso le graduatorie su fusioni e acquisizioni, anche se un’eventuale posizione alta non è necessariamente sinonimo di redditività. Le classifiche sulle banche ci accompagnano da un po’ di tempo, e ora tendono a basarsi sulla solidità patrimoniale piuttosto che sul volume degli attivi, il che è una sorta di miglioramento, ma non ancora del tutto significativo.

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