Joseph E. Stiglitz, a Nobel laureate in economics and University Professor at Columbia University, is a former chief economist of the World Bank (1997-2000), chair of the US President’s Council of Economic Advisers, and co-chair of the High-Level Commission on Carbon Prices. He is a member of the Independent Commission for the Reform of International Corporate Taxation and was lead author of the 1995 IPCC Climate Assessment.
NEW YORK – Ogni gennaio, cerco di formulare una previsione per l’anno appena iniziato. Fare previsioni economiche è notoriamente difficile; ma, malgrado la verità espressa nella richiesta di Harry Truman di economisti con un “braccio solo” (i quali non sarebbero in grado di dire “on the other hand” - “d’altra parte”), i miei risultati sono stati credibili.
Negli ultimi anni, ho correttamente previsto che, in assenza di forti incentivi fiscali (non imminenti né in Europa né negli Stati Uniti), la ripresa dalla Grande Recessione del 2008 sarebbe stata lenta. Nel formulare queste previsioni, mi sono basato più su analisi delle forze economiche strutturali che su modelli econometrici complessi.
Ad esempio, all’inizio del 2016, sembrava chiaro che le carenze della domanda aggregata globale, manifestatesi negli ultimi anni, non potessero cambiare drasticamente. Così, ho pensato che i previsori di una ripresa più decisa guardavano il mondo attraverso occhiali rosa. Gli sviluppi economici si sono poi dispiegati così come da me anticipato.
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