Il pericoloso cammino di Putin

NEW YORK – Non si possono aggiungere pericoli alla crisi in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin sta dichiaratamente e velatamente incitando al separatismo nell’Ucraina dell’est, e ha dichiarato il diritto unilaterale della Russia di intervenire in quest’area, violando completamente il diritto internazionale. Le politiche provocatorie della Russia la stanno mettendo in rotta di collisione con l’Occidente.

Putin ha spiegato il suo punto di vista in una recente apparizione televisiva: gli attuali confini internazionali della Russia sono provvisori, determinati da incidenti della storia, come il trasferimento della Crimea dalla Russia all’Ucraina nel 1954, o il trasferimento dei territori russi all’Ucraina orientale negli anni 20. Secondo Putin è diritto e dovere della Russia difendere i cittadini di etnia russa residenti nei Paesi limitrofi, soprattutto alla luce dell’arbitrarietà dei confini esistenti. 

Se i cittadini di etnia russa in Ucraina chiedessero di tornare in Russia, Putin afferma, allora la Russia deve ascoltare il loro appello. Putin ha ricordato in modo incisivo agli ascoltatori che l’Ucraina orientale era chiamata “Novorossiya” (Nuova Russia) all’epoca degli zar, lasciando chiaramente intendere che potrebbe di nuovo essere Novorossiya.

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